sabato 4 ottobre 2014

Pubblicita ingannevoli 7 - La parte dei tecnici

Per proseguire nella ricerca delle prestazioni, da cui Certificati sempre più selettivi ma soprattutto costosi, si è data una grande importanza alla tenuta all'aria, fino a spingersi a realizzazioni che sembrano quasi sottovuoto...

Per ottenere questo, sempre in uno spirito di coerenza nell'utilizzo di materiali sintetici, ci si rivolge in massima parte a nastri butilici e/o teli poliesterici con prestazioni eccellenti nei primi anni ma che, successivamente, per una loro naturale tendenza a "cristallizzare", di scarsa o nulla efficacia.

In altre parole le mirabolanti prestazioni che ho ottenuto oggi, pagando progettualità, fior di materiali, ventilazione meccanica controllata, sigillature, Certificazioni, etc., domani sono da rivedere: questo ovviamente al commerciante puro non può fare altro che piacere, all'ambiente ed alla salute dei singoli utenti francamente non saprei!!

Ovviamente, di pari passo con le varie Certificazioni, si è creato anche il business parallelo dei Corsi di Formazione (caso abbastanza unico tra i professionisti in Europa) dedicati alla Certificazione/Progettazione CasaClima e, con un sottile lavoro politico entrando nelle varie Amministrazioni locali, anche il placet per rinnovare edifici pubblici in questa chiave.

E qui, sorge spontanea una domanda/riflessione: come mai alcune Associazioni di Tecnici che fino a 10-15 anni fa erano paladine della "Casa che traspira, come una terza pelle" oppure dell'eliminazione o, meglio, scarsissimo utilizzo del cemento, e anche degli isolanti naturali (in quanto di fatto traspiranti), oggi sono tutte rivolte a materiali e tecniche costruttive esattamente all'opposto?

Chissà che fine ha fatto ad esempio la SBS (Sick Building Sindrome) oppure chissà come mai negli ultimi 30-40 anni le allergie (cutanee, respiratorie, alimentari, etc.) sono aumentate con una crescita esponenziale negli ultimi 10-15 anni?  


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