domenica 4 ottobre 2015

Qualcosa sulle Associazioni Consumatori....Italiane - 2

Nel post precedente ho fatto notare la posizione di Altroconsumo riguardo l'agroalimentare bio: in sostanza non sottolinea alcuna differenza degna di nota con gli alimenti "comuni" e quindi evita di suggerire di preferire uno rispetto l'altro.

Nel numero della rivista successivo, il Direttore fa notare come questa sia stata una "provocazione" e che il polverone sollevato non fa altro che bene ad entrambe le parti ma soprattutto al consumatore: curiosa posizione per chi nega ci siano problemi nei materiali edili e nella composizione di tanti/troppi alimenti spacciati come ultra-controllati. 

Una indagine di Nadia Toffa (il link è il seguente http://www.iene.mediaset.it/puntate/2015/03/05/toffa-con-una-dieta-ci-si-puo-disintossicare-dai-metalli-pesanti-_9279.shtml, non so se funziona...) delle Iene riguardante uno studio pilota per migliorare/salvaguardare la salute degli abitanti della Terra dei Fuochi (oramai non più provincia di Caserta, in quanto, purtroppo, così meglio conosciuta), ha potuto evidenziare come l'utilizzo di cibi sani e provenienti da agricoltura bio ha fatto abbattere se non eliminare completamente i metalli pesanti da cui le persone che si sono sottoposte a questo regime alimentare erano intossicati.

La scienza ufficiale, pur riconoscendo che l'intossicazione da metalli pesanti è causa/concausa di gravi patologie, nonostante gli effettivi benefici, anche e non solo ponderali, di tutte le persone coinvolte, si mantiene su posizioni quasi di distacco se non di scetticismo: certo, se solo cambiando/migliorando il proprio regime alimentare si risolvono diverse situazioni, come faranno a vendere tanti di quei farmaci che arricchiscono solo gli operatori della Sanità e le Multinazionali?

I casi (vedi anche il protocollo Di Bella, ad esempio) sono purtroppo tanti: quando ci diamo una svegliata, noi cittadini?

Meditate, gente....

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