giovedì 8 ottobre 2015

L'assenza delle Associazioni Consumatori.....Italiane

La scorsa settimana sono stato contattato da un produttore di pavimentazioni/accessori in cotto fatto a mano del centro Italia.

Già da come si era presentato, non mi aveva trasmesso una buona sensazione:
"....Salve , a seguito di numerose richieste di trattamenti BIO del nostro cotto siamo a chiedervi un contatto o visita vs commerciale...."

Come un deja vu mi venne in mente subito la risposta avuta, circa 20 anni fa, dall'amministratore di una delle più grandi Aziende produttrici di bare (sempre nel Centro Italia) che, nonostante la Direttiva CEE imponesse che "tutto ciò che viene interrato, dovrà essere 100% biodegradabile, sicuro", mi rispose: "....quando saremo obbligati, ci adegueremo....fino ad allora continueremo ad adoperare vernici acriliche perchè le paghiamo di meno...".

Infatti, la ricerca BIO di questo produttore di cotto era solo quella di una Certificazione del prodotto di finitura che spostasse la responsabilità sul produttore della finitura medesima, senza curarsi della fondatezza/veridicità di un tale importante attestato/riconoscimento.
In aggiunta, la pretesa di ricevere a titolo gratuito tutti i "campioni" per effettuare le sue prove.

Sappiamo che in Italia è consentito fondare una Associazione Culturale al solo scopo di garantire Certificati alle Aziende Socie e questo nella totale, colpevole assenza delle Associazioni dei Consumatori, tutte quante.

Meditate, gente....

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