Nell'ultimo numero di Altroconsumo ho potuto leggere una disanima circa le qualità dei prodotti alimentari bio confrontati con quelli normalmente prodotti con pesticidi, erbicidi, etc.
A parte il fatto che l'inquinamento da metalli pesanti, da sostanze chimiche gassose e non, etc. è talmente diffuso che è estremamente faticoso mantenere una coerenza per tanti produttori bio, lo sforzo da loro profuso nel mantenere costante qualità e procedure non può essere vanificato da un generico "....in definitiva non si può affermare che i principi nutrizionali degli alimenti bio siano, per qualità e quantità, superiori a quelli dell'agricoltura che fa uso di pesticidi, diserbanti, etc...., per cui comprare bio oppure no non fa assolutamente la differenza....".
La conclusione è abbastanza imbarazzante e preoccupante: non si fa alcuna menzione del complesso di patologie ascrivibili alle varie sostanze chimiche presenti nel suolo e negli alimenti (quando si vuole cercarle...) nè si cerca di analizzare prodotti realmente bio (che la COOP oppure AUCHAN oppure etc. producano bio è quanto meno dubbio).
D'altra parte, anche nel caso di una Pittura presunta naturale (e questo è un caso capitato a me personalmente...), ALTROCONSUMO terminava che non era il caso di intervenire con il Garante della Concorrenza per pubblicità ingannevole in quanto secondo il suo Ufficio Tecnico i componenti della Pittura sono tutti naturali.
Alcune considerazioni:
- ad una richiesta di documento scritto da parte dell'Ufficio Tecnico di ALTROCONSUMO è stato risposto che non era nelle loro procedure: d'altra parte se lo stesso Produttore della Pittura dichiara la presenza di componenti derivati da sintesi petrolchimica (e di dubbia tossicità), è difficile dichiarare per iscritto il contrario;
- Il Garante della Concorrenza (che dovrebbe tutelare la salute dei cittadini), dopo 8 mail via PEC, non ha prodotto alcuna risposta né numero di protocollo: ma la PEC non doveva essere una linea diretta con le Istituzioni, oppure vale solo se ci inviano Ingiunzioni di Pagamento, Cartelle Esattoriali, etc????.
- quasi tutte le Associazioni dei Consumatori italiane, a differenza di quelle tedesche, svizzere, austriache, francesi, etc. sono un prolungamento di un certo sistema e non hanno la benchè minima libertà di azione, di pensiero e di critica, se non su argomenti di contorno...
A questo, se si aggiunge che i vari Sindacati dei lavoratori sostengono le altre Associazioni dei Consumatori, sarà difficile provare a capire come tutelare la nostra Salute, le nostre Abitazioni, i nostri figli....
Meditate, gente....
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